Ritenzione o Cellulite? Impariamo a conoscerle

Ritenzione e Cellulite sono strettamente collegate, soprattutto nelle cause, ma sono comunque ben distinte. Entrambe affliggono fisicamente e mentalmente la maggior parte delle donne.
Le zone più colpite sono: cosce, gambe e glutei.

Si va incontro alla Ritenzione idrica quando il nostro corpo reindirizza e trattiene i liquidi negli spazi interstiziali, un’area costituita da una soluzione acquosa, sita tra le cellule, che ha il compito di mediare tra esse.

La Cellulite, in gergo medico, viene definita con diversi termini, il più utilizzato è panniculopatia edemato fibrosa (PEF). Questa è un’alterazione dello strato più profondo del derma contenente tessuto adiposo, con conseguente infiammazione del tessuto connettivale.
La PEF può essere divisa essenzialmente in due macro categorie, oltre che classificata nei gradi che misurano il suo stato di avanzamento.

  • PEF compatta: interessa soprattutto le donne in buono stato fisico e si localizza su cosce e glutei.
    Alla vista e al tatto la pelle appare secca e con le tipiche granulazioni. La si può riconoscere con facilità durante una plicometria, in quanto la misurazione risulta difficoltosa e dolorosa data la difficoltà a prendere la pelle.
  • PEF molle: la si riscontra solitamente dopo i 40 e i 50 anni in zone come cosce e braccia.
    La pelle risulta secca e fredda e si possono sentire dei noduli in profondità. Il dolore, al contrario della precedente, lo si avverte più in profondità. Le teleangectasie (alterazione dei vasi sanguigni) ne sono un tratto tipico assieme ai vari gradi di edema.

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Sono tre le cause fisiologiche principali che si ipotizza possano portare alla formazione della cellulite:

  1. Le alterazioni del tessuto adiposo
  2. Le alterazioni del tessuto connettivo
  3. Le alterazioni vascolari insieme ai fattori infiammatori.

Ad essi si aggiungono:

  • Bassa percentuale di massa muscolare
  • Predisposizione genetica
  • Stile di vita sedentario
  • Stress
  • Sovrapproduzione di estrogeni
  • Contraccettivi orali
  • Aumento di peso e dieta impropria
  • Consumo di alcol e fumo
  • Perdita dell’elasticità della pelle.

Insomma mentre la Cellulite è una patologia, la Ritenzione no.

Come si possono combattere?

Entrambe, come scritto in precedenza, hanno cause multifattoriali sia endogene che esogene.
Sicuramente è fondamentale avere un piano alimentare bilanciato. Questo comporta un’idratazione adeguata e un apporto di macro e micronutrienti ben calibrato.

Per quanto riguarda la ritenzione uno degli errori principali che si commette è di eliminare il sale dalla dieta.
Il sodio, tendenzialmente, viene bilanciato dal nostro corpo così da mantenere l’omeostasi interna. Cosa succede però se assimiliamo pochissimo sodio e allo stesso tempo ne perdiamo per cause di forza maggiore (sudore, dissenteria, patologie varie ecc)?
Accade che andremo a sbilanciare l’asse Renina – Angiotensina – Aldosterone e otterremo l’effetto contrario, perché una carenza di sodio spingerà il corpo ad attirare i liquidi nel famoso spazio intra-cellulare.

In secondo luogo, ma di primaria importanza, è l’attività fisica, un incremento della massa magra può solo giovare sia alla ritenzione che alla cellulite attraverso un richiamo dei liquidi all’interno della cellula oltre ad un miglioramento di tutto il sistema cardio-circolatorio.
Inoltre se l’attività fisica è fatta con accortezza può essere un valido strumento per combattere anche la cellulite, in quanto permette di attivare i recettori adrenergici beta-2; infatti questi inducono un aumento della lipolisi e dell’ossidazione degli acidi grassi.
Attenzione però a non esagerare con l’attività aerobica, questa infatti determina una consistente attivazione di un enzima (11beta-idrossisteroide deidrogenasi) che, attraverso la sua azione di catalizzatore, attiva il cortisolo nel grasso sottocutaneo, diminuendo l’ossidazione dei grassi in quel distretto. Ecco perché consiglio di concentrarvi più sul Resistance training che sul classico cardio.

Integratori utili per combattere la cellulite

Contro la cellulite si possono provare ad utilizzare anche diversi integratori, come:

  • Quercetina, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie che migliorano il microcircolo e la salute dei mitocondri
  • Lecitina, che svolge un lavoro sulle membrane cellulari
  • Thè verde, possibilmente il suo estratto, migliora l’ossidazione lipidica. Uno dei pochi lipolitici naturali validi
  • Acido Alfa Lipolico, anche questo migliora l’ossidazione lipidica e la sensibilità insulinica.

E così via…

Ovviamente questi costituiscono solo la ciliegina sulla torta, senza una base composta da alimentazione sana e attività fisica non faranno sicuramente miracoli.

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